Cosa significa email appending?

Email appending o e-pending significa intrecciare diversi database per avere un maggior numero di dati, nello specifico mail.

In altri termini si parla di Email appending o e-pending quando più fornitori (almeno 2) associano i loro database per averne uno completo di tutti i dati. Nello specifico si parla di mail e diventa importante capire che se si usa l'Email appending o e-pending per avere indirizzi non si è nella legalità (per questo in genere i fornitori di servizi newsletter vietano l'Email appending o e-pending).

Lo scopo dell'email appending è avere nuovi indirizzi mail e usare il mail marketing per contattarli, quando magari prima si usava la posta tradizionale o altre forme di contatto.

In genere sono strategie di espansione che le aziende utilizzano per modificare o ampliare l'opportunità di contatto anche se la reale efficacia e la legalità della strategia è tutta da discutere.

Funziona mandare mail a clienti che non hanno autorizzato l'invio?

Si apre un dibattito infinito che deve coordinare l'efficacia di un sistema di lavoro con la sua legalità.

Mandare mail ad un cliente che è consapevole dell'invio è senza dubbio la strategia migliore; mandare mail ad un cliente che non si aspetta questa forma di adv è sempre rischioso, peggio ancora se non conosce l'azienda.

Le normative legate al GDPR parlano di esplicito consenso, quindi siamo scettici sulla legalità della strategia, visto che non si ha modo di dimostrare che si ha un'autorizzazione all'invio (non vale il tacito assenso).

Perché si vienta l'Email appending o e-pending

Si vienta l'Email appending o e-pending perché inviare mail a persone non consapevoli può avere tante segnalazioni di spam e questo tecnicamente è un danno per il server di invio che diventa così poco affidabile (si sta semplificando per far capire).

Peggio ancora se il servizio è condiviso perché oltre al danno server c'è il danno ad altri clienti che lo usano quindi nella scelta del partner è un aspetto da considerare.

Se i servizi di invio sono troppo permissivi e non prevedono controllo su mail che non esistono, segnalazioni di spam, mail non disponibili perché c'è la casella piena o perché sono attive ma inutilizzate, il rischio è di fare un invio newsletter che arriva nello spam o che non passa proprio il filtro antispam pwer questo, quindi, si è fiscali sulla qualità del database!

lanewsletter.net non permette l'Email appending o e-pending e raccomanda di mandare mail solo a clienti che hanno espressamente autorizzato l'invio.