Sito web inutile
Ho un sito web inutile, perché?
La riflessione è di molti utenti, perché spendono molto, hanno in partenza molte rassicurazioni (i commerciali sono maghi in questo), un sito bello, grafica curata, tutti i link funzionano, tutti i passaggi della vendita on line pure ma si rendono conto di avere un sito web inutile perché non ha visite. Già, un sito web senza visite è inutile eppure questa considerazione emerge solo dopo averlo fatto come se ci si ponesse l'obiettivo di aprire un negozio, arredarlo bene, trovare ottimi fornitori ma non ci si pone una domanda importante prima di iniziare: chi può essere interessato ai miei servizi/prodotti?
L'aspetto che in partenza dobbiamo capire è che per avere un sito che non sia inutile dobbiamo entrare nell'argomento fin da subito ma non tanto come si fa nella norma per sapere solo i costi e basta ma, piuttosto, per cercare di avere una visione di insieme completa e chiara e riuscire a sfruttare il sistema web per i nostri fini. Solo capendo e imparando ad entrare nell'ottica del web possiamo sfruttarne tutte le potenzialità per la nostra attività. Se non abbiamo chiaro il funzionamento del web, rischiamo o di fare un sito inutile o di dover continuamente spendere (senza coordinare al meglio gli investimenti per trarne i maggiori benefici).
Non possiamo pensare di avere un'azienda ignorando costi che poi, per forza di cose, dobbiamo sostenere e anche per un sito queste regole sono davvero importanti proprio per evitare di avere un sito web inutile.
Ingredienti di un sito
- Progetto iniziale
- Fase esecutiva
- Progetto post-esecuzione
Semplici step, forse macro titoli che devono essere visti e interpretati nelle singole esigenze. Progetto iniziale, inteso appunto come step che identifica cosa vogliamo dal sito. Non banalizziamo il titolo, perché questa fase è strategica e già da queste prime basi decidiamo se faremo un sito inutile o un sito di successo.
- Obiettivi
- Aspettative
- Servizi
- Aree private
- Sconti
- Newsletter
Sono alcuni dei punti da analizzare per poter passare alla seconda fase, più pratica che teorica che è quella che determina la parte tecnica del sito proprio in funzione di quello che serve. Parte tecnica che deve sempre dare priorità alle finalità del servizio quindi se vogliamo visibilità serve lavorare in modo diverso da un sito che nasce per clienti che si registrano e trovano servizi o altro solo dopo un login, quindi pagine che non devono essere indicizzate perché "private".
Messo in rete il sito è la fase della "resa dei conti", quanto fatto, serve? funziona? rispecchia le aspettative? Ovviamente serve un tempo congruo, se parliamo di visibilità servono mesi, cosa diversa da un'area login che è subito testabile dai clienti.
Per evitare di avere un sito inutile dobbiamo essere il più specifici possibile nella sua ideazione, come si farebbe con un abito da sposo, perché se è fatto su misura è sempre un abito che ha una resa diversa.
Facciamo attenzione ai costi
I costi sono sempre un aspetto che può farci capire che ti po di lavoro stiamo facendo, perché se spendiamo troppo poco abbiamo già chiaro il problema, nel senso che forse non sono dei professionisti a seguirci; ma attenzione anche allo spendere senza aver chiaro come perché non è una garanzia spendere di più. Dobbiamo capire, cercare di fare confronti e avere le idee chiare prima di iniziare. Se si tende a banalizzare troppo il web c'è qualcosa che non torna, perché la presenza nel web è complessa, soprattutto se vogliamo evirare un sito web inutile.
Cosa determina l'inutilità di un sito?
Un sito web inutile è un sito che non rende, non serve non porta a nessun risultato, anzi a volte ci si scorda di averlo. Il cliente che "spera" o "si è fidato" se ne rende conto subito che il messaggio del progetto è insapore e solo dopo si rende conto che l'aver speso poco o il non aver seguito bene la creazione adesso è il male del sito stesso.
Non è vero che se non capiamo dobbiamo fidarci, se siamo titolari di un'azienda, dobbiamo capire cosa succede, possiamo "fidarci" su aspetti tecnici che comunque chi è trasparente nei servizi spiega e cerca di far capire, ma tutto il resto deve esserci chiaro perché siamo solo noi titolari a sapere come il web può essere utile alla nostra azienda. Non abbiamo costruito un'azieda fidandoci del prossimo, ma facendo scelte e sacrifici! Non siamo stupidi...
Un aspetto che determina l'inutilità di un sito è il non rappresentare l'azienda, un messaggio che non è il messaggio aziendale.
Virtuale italiano, un punto di partenza per non fare un sito inutile
Virtuale italiano si insinua in un contesto di mercato dove chi sente l'esigenza di essere presente nel web, e per varie ragioni non vuole esagerare nell'investimento, trova una parte tecnica studiata per ospitare aziende, vendere on line e dare visibilità attraverso testi ed immagini ottimizzate al massimo proprio per far trovare l'azienda da chi la cerca on line, possibilmente rispecchiando le ricerche del cliente (aspetto molto difficile da capire e studiare).
Cosa cerca del nostro settore il cliente? Noi come vorremmo farci trovare su internet?
Senza dimenticare la possibilità di integrare nel tempo altre pagine, servizi, profili socia, o, acquistando un dominio, usare anche il nome del dominio stesso. Un vero e proprio servizio che rende in sito, il profilo o la presenza nel web ottimizzata sulle specifiche esigenze.
Offerte mirate, stock dell'ultimo minuto o un canale diretto per parlare all'azienda; virtuale italiano è uno strumento di lavoro al servizio dell'azienda e lavora per agevolare l'azienda. Per questo ha dei costi, per questo ha una spesa perché c'è un lavoro mirato, non tanto una serie di pagine "fate quel che volete" perché non fuinzionerebbe, come del resto può capire chi è consapevole di avere un sito inutile.