Come cerca un cliente?
Oggi il mercato propone per ogni settore, merceologico o dei servizi, svariate soluzioni tanto da mettere spesso in difficoltà il cliente che compera. Come cerca un cliente? cosa vuole trovare?
In questo momento ci sono molte aziende in crisi che vorrebbero trovare nuovi clienti; in questo momento ci sono molti clienti con esigenze specifiche che non trovano aziende che li soddisfano.
Come far incontrare chi propone e chi vuole comperare, venditore e acquirente?
Capire come cerca un cliente non è banale, tanto che molti studiosi di marketing si sono avvicinati al problema con diversi approcci, ma molte volte non si fa caso a quanto può essere semplice avvicinare i clienti con la tecnologia e la comunicazione. In questa fase di stallo, di crisi, dobbiamo iniziare a fermarci e ascoltare, parlare con quelli che sono già clienti per capire come si avvicinano ai nostri prodotti, come li cercano, come si trovano nell'utilizzarli e che varianti vorrebbero trovare. Sembra semplice detta così, ma sappiamo bene che spesso la realtà è diversa e dobbiamo cercare di trovare la giusta chiave per arrivare al consumatore finale.
Perché un sito è una potenziale soluzione per capire cosa cerca il mercato?
Un sito istituzionale aziendale è la potenziale soluzione perché può arrivare al cliente finale senza troppo rumore, può dare ascolto al cliente finale e può iniziare un delicato processo di fidelizzazione, che porta l'azienda ad avere una serie di dati spesso sottovalutati.
Non stiamo dicendo niente di trascendentale, pensiamo alla epson che permette di registrare il prodotto on line, addirittura fornendo una garanzia aggiuntiva e con tale strategia inizia a studiare il target ideale del suo cliente attraverso una registrazione dell'utente.
Lo stesso lavoro, forse più specifico, è fatto dalla danone che, attraverso il web, ha iniziato a dare dei servizi per capire come viene vissuto il prodotto, come viene consumato e cosa pensa il cliente quando lo utilizza.
Per capire come cerca un cliente, dobbiamo iniziare a parlare con il cliente
Spesso non sappiamo nemmeno chi sia il nostro consumatore ideale, non abbiamo dati di storici né di consumi perché si è talmente presi dal produrre e dal consegnare che non ci si pone nemmeno il problema di capire a chi arriva il nostro prodotto. Ora, però, che il mercato produce più di quanto consumato, è necessario fidelizzare per produrre di meno e per dare un prodotto di qualità maggiore, misurabile non tanto in durata o qualità della materia prima, ma piuttosto in un confezionare ad hoc un prodotto che fa quel che serve a chi lo compera. Il tuttofare non è più una soluzione, e la ricerca di chi spende, si concentra piuttosto su un qualcosa che costa un po' di più ma che sia in grado di soddisfare delle specifiche esigenze.
La fonte di queste considerazioni è il costante confronto che abbiamo con chi ci contatta, che fa emergere, sia nel web che nella vita di ogni giorno, queste specifiche esigenze. Non dimentichiamo che siamo i primi consumatori, siamo noi che nel nostro quotidiano mangiamo, beviamo, ci vestiamo, spendiamo per sfizi o passioni, sia che siamo titolari di aziende che semplici consumatori e le nostre esigenze sono le esigenze di chiunque.
Uno spazio web per parlare al cliente
Quando pensiamo ad un sito, non pensiamo mai di lavorare nell'ottica di parlare al cliente, ma, cosa grave, troppe volte non pensiamo nemmeno che un sito per avere senso deve avere accessi e persone che lo vedono e, nella fase iniziale di ideazione, è fondamentale iniziare a pensare a come cerca un cliente, cosa cerca un cliente e come si avvicina al nostro settore. È un lavoro di interpretazione del web abbastanza innovativo, è un modo di interpretare il web che si vuole distinguere perché si inizia a mettere il cliente finale in primo piano e si inizia a pensare alla sua importanza nella vita dell'azienda. Chi fa siti tende a banalizzare l'aspetto della visibilità del sito, soprattutto se propone lavori economici o fatti con pacchetti pre-confezionati, ma essere trovati è un punto cardine dell'avere un sito.
Virtuale italiano è innovazione pura nell'interpretare il web e la presenza aziendale nel mondo del virtuale, uno start up per usare il web, per vendere on line per fare un profilo o mini sito che sia proiettato al cliente finale, fatto per il cliente finale che serve all'azienda per aprire una porta a nuovi clienti.
Virtuale italiano propone una presenza nel web curata e ottimizzata per arrivare proprio al cliente finale, proponendo contenuti o prodotti direttamente, integrando newsletter o altri strumenti personalizzati per analizzare il mercato. La convenienza, oltre che economica, 1299 euro il primo anno, 359 euro gli anni successivi, permette di avere da una parte una struttura tecnica ottimizzata e professionale, dall'altra una proiezione nel web che ci permette di arrivare a nuovi clienti.
Se pensiamo, poi, di associare anche servizi come sms, mail e newsletter, per parlare con il nostro visitatore, iniziamo un percorso strategico di avvicinamento a quell'anello commerciale che ci permette di restare in piedi e di vendere i nostri prodotti: il cliente finale.
Virtuale italiano, uno spazio web aziendale
Non proponiamo virtuale italiano per fare un profilo fai da te, né vogliamo solo numeri perché vogliamo creare un contenitore che parla al cliente, che presenta prodotti, che lavora per mostrare un nuovo modo di interpretare il web e creare un filo diretto con il cliente che vuole spendere ma vuole farlo consapevole che ha davanti una soluzione non un tentativo, ha davanti sostanza non dubbi o incertezza. Solo parlando di noi in modo semplice e trasparente possiamo scardinare un modo di fare marketing superato e fatto di troppo fumo, solo descrivendo bene chi siamo e cosa proponiamo possiamo arrivare a parlare con chi compera e capire bene cosa cerca e a che condizioni, solo con la vera presenza possiamo pensare di fare la differenza.