Vendere on line con un sito
- per essere trovata
- per vendere direttamente on line
- per avere supporto costante da personale specializzato
- con costi definiti prima
- implementabile con servizi e strumenti di lavoro per il web
Virtuale italiano è una piattaforma nata e concepita per vendere on line con un sito dentro al portale
Quello che differenzia virtuale italiano è l'avere supporto costante, tecnico e strategico e il non dover affrontare costi di progettazione che per un'azienda potrebbero essere pesanti: in realtà virtuale italiano non è un vero e proprio sito, ma un contenitore di siti aziendali, indipendenti ma che vogliono far emergere una serie di eccellenze fatte e prodotte dalle aziende stesse. Virtuale italiano è un modo alternativo di dare spazio alle pmi, a realtà che altrimenti non troverebbero beneficio dal web e dalle molte opportunità che offre.
L'alternativa per l'indipendenza nel web potrebbe essere l'open source, strada che tuttavia nel tempo costa e non porta quanto promette, perché serve sempre spendere e serve sempre trovare chi strategicamente ci affianca.
Con 1299 euro il primo anno e 359 euro gli anni successivi possiamo creare uno spazio dentro virtuale italiano di base, con 5 pagine implementabili in base alle specifiche esigenze. Con un euro al mese a spazio-prodotto, possiamo iniziare a vendere e guadagnare. Spazio-prodotto significa che possiamo venderne infiniti, sempre un euro a spazio al mese per cui possiamo decidere di partire con 10/15 prodotti e implementare nel tempo, se serve, il nostro e-commerce. Costi limitati, visibilità costruita su misura ed un sito ottimizzato per vendere on line.
Vendere on line, per molti un flop
Per molti vendere on line è un flop annunciato, molte agenzie web si rifiutano perfino di provarci, ma se analizziamo un attimino il mercato ci accorgiamo che ci sono molte realtà che nel web stanno facendo fortune perché ci credono e perché investono nel modo adeguato.
- Vendere on line è un flop se in primis pensiamo di risparmiare sullo strumento di vendita
- Vendere on line è un flop se il sito non si trova nelle ricerche del settore merceologico
- Vendere on line è un flop se non tuteliamo chi compera, con offerte stupide
- Vendere on line è un flop se pensiamo sia poco impegnativo
- Vendere on line è un flop se scegliamo il partner sbagliato
Non diciamo che è facile, sia chiaro, ma se investiamo nel modo adeguato è senza dubbio più facile avere successo con un sito. Parliamo di investire, non spendere, quindi chi pensa di fare un sito con 1000 euro sta perdendo tempo e di certo il risultato non potrà essere ottimale, perché per proporsi per la vendita si deve pensare a dare molta visibilità alle pagine.
Siamo sicuri sia davvero un flop?
Molti sconsigliano la vendita on line perché non sono in grado di seguire il progetto, non se la sentono di dare consulenza e non hanno tecnicamente strumenti validi per arrivare al cliente finale. Vendere on line con un sito è un lavoro sia tecnico che concettuale. Il mercato ha avuto un incremento nel web del 18%: davvero è un flop?
Arrivare al cliente finale per vendere con un sito
Se arriviamo al cliente finale, vendere sarà di certo più facile e qui entriamo in un contesto concettuale molto complesso, perché parliamo di aspetti SEO, tanto facili da capire quanto complessi da mettere in pratica, parliamo appunto di visibilità che è condizionata da
- permanenza nel sito
- accessi nel sito
- contenuti del sito
- navigazione all'interno del sito
- numero di pagine
Se il nostro intento è vendere, ma non abbiamo le adeguate risorse, virtuale italiano, per le logiche con cui è stato concepito, può diventate un partner ideale perché taglia un budget tecnico e unisce una serie di aziende che permettono al cliente di trovare nell'insieme più argomenti di interesse e di navigare all'interno del portale con più facilità. Sfruttando la professionalità dell'insieme, sfruttando la forza del gruppo possiamo creare un punto di riferimento per molti e, se tuteliamo l'insieme lavorando con etica, il sistema deve funzionare.
Strategie per vendere on line con un sito
Non dobbiamo mai dimenticare un contesto strategico, perché per molti vale ancora il concetto che tanto su internet si vende di tutto, quanto invece è assodato che il web è molto selettivo e concreto. Si vende di tutto a patto che ci sia coerenza e ci sia reale convenienza. A portata di click, infatti, un cliente può fare confronti diretti che non si limitano al solo prodotto, ma anche a condizioni di spedizione, costi di spedizione, garanzie e tempi di consegna. A parità di prezzo e prodotto anche la velocità influenza la scelta, cosa che, se riflrttiamo, ha ben pensato di fare amazon, con il concetto del prime, garanzia di consegna in 24 ore; questo per far notare che non c'è un solo ingrediente che fa la differenza quando pensiamo di vendere on line con un sito, ma un insieme di parametri che aiutano a fare una scelta.
È fondamentale avere sì una piattaforma che funziona, ma anche saper destreggiarsi strategicamente per vendere on line con un sito.
Descrizioni e testi, foto e condizioni devono essere chiare e devono mettere chi compera nella condizione di scegliere senza dover cercare troppo; le varianti del prodotto come taglia, modello o colore, devono essere facili da individuare per permettere una transazione veloce. Purtroppo, tra le cose che fanno non funzionare un sito, ci sono spesso queste mancanze, si deve chiedere, si deve contattare, si deve verificare perché manca organizzazione nell'insieme e questo è un limite strategico non del vendere on line come molti credono.
La concorrenza cura il dettaglio, i siti di successo si preoccupano di farsi trovare e di far chiudere una transazione dando il materiale necessario per farlo ma, facciamoci caso, i siti di successo sono seguiti e curati, e non costano 1000 euro.
Errori del vendere on line
Tra i tanti errori da non fare il primo è proprio quello di non sottovalutare il mezzo e di cercare di capire fin da subito che tipo di approccio serve per proporsi nel web. il sito non deve funzionare negli step di acquisto, è logico che deve funzionare, il sito deve essere chiaro, veloce, essere trovato, parlare al cliente finale ed essere integrato alle strategie dell'azienda. I prezzi coerenti con il negozio e aggiornati come si fa in un negozio. Se vendiamo on line dobbiamo entrare in un'ottica mentale di avere un punto vendita fisico, che richiede tempo e cura. Virtuale italiano entra con forza in questa situazione perché evita all'azienda di dover curare tecnicamente un progetto, resta in linea con le esigenze di mercato e mette nella condizione l'azienda che lo utilizza di pensare solo alla vendita e alla cura del suo cliente finale. Commissionare un sito significa aver chiaro cosa vogliamo fare e come, e non è un lavoro di poco conto, essere in virtuale italiano, significa pensare solo a vendere.