Quanto costa un sito?
L'argomento economico attrae sempre chi deve spendere, quanto costa un sito?
L'unico problema del parlare di costi di un sito, di un profilo o di un qualcosa che riguarda il web è il riuscire a contestualizzare il contenuto che dobbiamo contabilizzare, contenuto inteso nel suo insieme, testi, grafica, struttura, strategia, assistenza ecc, perché un sito o nello specifico un profilo, è un prodotto che ha senso solo se contestualizzato, personalizzato e studiato nelle specifiche esigenze.
Chiariamo subito: un sito costa da 100 euro, a 100 mila euro, per cui chiedere quanto costa un sito, senza specificare niente, significa esporsi a interpretazioni troppo sommarie e troppo vaghe per essere comprese e per essere analizzate.
Non parliamo, poi, di siti e-commerce, perché lì la giungla si infittisce e i dettagli di inserimento prodotti, semplicità di eseguire una transazione, termini e condizioni di utilizzo del sistema possono influenzare di percentuali a tre cifre il costo totale del sito stesso.
Cosa serve al nostro sito?
L'idea amdweb per parlare di prezzi è suddividere in tre parti il progetto , o anche quattro parti se parliamo di vendita diretta, perché serve dare un'idea di prezzo completa se vogliamo avere le idee chiare per un progetto "chiavi in mano", che sia degno di considerazione. La casa è l'esempio ideale, una casa, quanto costa? Difficile dirlo a monte, senza sapere come la vogliamo, dove la vogliamo, con che rifiniture, con che optional e così via, e tutti sappiamo bene come sia facile far lievitare i costi di una casa, aggiungendo particolari o rifiniture di pregio.
Il web può essere visto allo stesso modo, perché una grafica curata, per fare un esempio concreto, può costare 3000 euro, 5000 , 10.000, sempre in base alle aspettative e a quanto curiamo il singolo dettaglio, sia da un punto di vista strettamente grafico che di inserimento tecnico nel linguaggo di programmazione (c'è grafica e grafica, css o mix html e immagini e questo influenza la velocità del sito).
Parte concettuale del sito
La parte iniziale che possiamo già considerare costo se pensiamo ad un sito professionale, è la parte inziale concettuale, fase in cui, insieme allo staff, si mette nero su bianco cosa vogliamo dal sito. Leggiamo con molta attenzione questo passaggio, perché sono le fondamenta del progetto e in base a come vogliamo/decidiamo di fare questo step indirizzeremo nella prospettiva tempistiche diverse di spesa.
- Obiettivi
- Idee
- Messaggi
- Servizi
La fase concettuale determina che livello di professionalità vogliamo dal sito e che tipo di servizi intendiamo integrare ed offrire al cliente finale. Un sito, infatti, può avere molteplici funzioni e in base a quanto vogliamo investire/ottenere decidiamo quanto spendere. Il punto che ci preme far emergere è che un sito, apparentemente uguale ad un altro, può costare 100 volte di più per come è concepito. La forza di chi ha esperienza è però da misurare in base a come spiega cosa fa e come riesce a far capire quanto costa un sito rispetto a quanto rende.
Una persona che ci vuol prendere in giro, riesce a mascherare, con un sito bello da vedere, l'inutilità, perché non cura testi e immagini, servizi e consulenze.
L'ideazione fisica del progetto
L'ideazione fisica del progetto è la fase del fare, del rendere concreto quanto studiato e congetturato. È una fase tecnica che impone competenza, se fatta a mano, un po' di dimestichezza se settiamo un sistema gratuito open source o qualche pacchetto free che troviamo in line. Sono siti differenti con costi differenti: facciamo attenzione alla scelta perché capire quanto costa un sito senza capire cosa abbiamo in cambio è pericoloso e rischiamo di trovarci con un prezzo pagato che non trova riscontro con la realtà concreta che viviamo.
Codice, ideologia, prospettiva di integrazione sono all'ordine del giorno se il nostro progetto è concepito come progress e soprattutto se il nostro progetto è aziendale.
Quanto costa chi sa fare un sito
Altra bella questione, spinosa perché soggettiva, ma chi veramente sa fare siti, chi veramente sa dare consulenza, chi veramente sa capire dove si sbaglia e come intervenire nel progetto, quanto costa? Quanto costa chi sa lavorare? Perché il dilemma in primis è capire chi ascoltare, e noi consigliamo sempre chi ci fa capire cosa dice, perché il parlar difficile è sinonimo di voler nascondere e voler il non confronto, ma poi c'è anche il riscontrare nei fatti quanto chi dice di sapere riesce a dimostrare. Se stiamo leggendo, in qualche modo, siamo arrivati a queste pagine e con la stessa filosofia vogliamo portare nuovi clienti nella vostra azienda, con un profilo nel web attraverso il portale o con uno studio personalizzato strategico e tecnico. A noi non piace molto fare un conteggio sommario per capire quanto costa un sito o chi lo fa, ma preferiamo spostare la visuale su quanto vale il nostro progetto, su quanto vale il sito che abbiamo, in base a quanto porta, quanto rende, quanti nuovi visitatori o ricerche soddisfa. Dove sarebbe il problema del pagare migliaia di euro se li prendiamo dal sito? Non soffermiamoci sul costo fine a se stesso, ma guardiamolo in prospettiva. Su queste basi amdweb propone il work in progress, perché possiamo far testare quanto diciamo, lavorare serenamente a step e concretizzare nel tempo un progetto. Misurare i costi dai fatti è la nostra mission.
Strategie post messa in rete, quanto costa far funzionare un sito?
L'idea è di proporre un sito contettualmente professionale, e farlo funzionare è uno degi ultimi step in ordine di tempo, ma che ha un'importanza preponderante nel progetto. Facile fare un costo minore senza parlare di quanto costa far funzionare un progetto, facile parlare di quanto costa un sito senza sottolineare un contesto strategico che renderebbe il sito anonimo ed insipido nel mercato, facile parlare di soldi con chi non ha esperienza e vuole sentirsi dire che con pochi soldi si fa un sito. Noi, se volete un sito fine a se stesso, ve lo regaliamo, ma sia chiaro, fine a se stesso, le quattro canoniche pagine e un form contatti. La resa è zero, la visibilità è zero, l'utilità è zero. Ma se chi legge vuole un sito così, lo regaliamo (ovviamente dominio escluso).
Per far funzionare un sito serve coerenza tra progetto iniziale, parte tecnica e strategie di post messa in rete, coordinazione, poi, tra azienda, agenzia web e utenti che visitano e trovano il sito.
Se un sito rende, porta clienti e nuovi fatturati, più che definire quanto costa, non è meglio definire quanto vale? Solo che sono argomenti scomodi da affrontare perché è scomodo nell'era del tutto facile, tutto subito e tutto gratis dire che un sito che si posiziona e viene trovato costa in partenza almeno 4/5 mila euro, è scomodo perché molti prenderebbero paura e cercherebbero la concorrenza che costa meno, ma questa è la verità e deve essere detta prima di far spendere male le aziende.
Un'alternativa alla visibilità costosa è virtuale italiano, un social aziedale, un social web e-commere che vuole dare visibilità integrando una serie di spazi web che siano professionali, economici, senza pubblicità in cambio di qualcosa e strutturati per essere ottimizzati nel web. Il chi siamo, cosa facciamo, come lavoriamo prendono forma in strategie di posizionamento per farci travare dai clienti.
Virtuale italiano è un'alternativa alla giungla del web e al combattere da soli perché senza strategie, senza fondi, senza un filo conduttore azienda-sito-clienti, non si arrivare a trovare beneficio dal sito o dal profilo e il concetto del quanto costa un sito non è da quantificarsi solo un soldi spesi ma anche in reputazione che on line verrebbe a mancare, a fatturato perso, a possibilità e opportunità sprecate: quanto costa un sito che non aiuta l'azienda in un contesto commerciale che porta incrementi del 18% negli ultimi anni?