Vendere su internet
Con virtuale italiano puoi iniziare a vendere su internet i tuoi prodotti senza preoccuparti di costi sorpresa, di parti tecniche né di studiare da solo strategie per arrivare a nuovi clienti. L'idea che rende questo progetto innovativo è la cura dei contenuti, ottimizzati per i motori di ricerca, studiati con/per il singolo venditore che può sfruttare la forza dell'insieme ma personalizzando le sue pagine per arrivare a sfruttare il mezzo per vendere on line i suoi prodotti.
Vendere su internet da soli, non è facile
Nessun lavoro fai da te, nessun profilo in autonomia, sempre supporto sia tecnico che strategico che permettono più professionalità e maggior sicurezza nel proporsi al mondo del virtuale.
È risaputo che vendere su internet può essere una grande risorsa, ma per farlo non dobbiamo assolutamente banalizzare la nostra presenza né dobbiamo fare l'errore di pensare che sia troppo facile. I migliori siti, infatti, segnalano incrementi importanti dal web ma non possiamo sottovalutare quanto investono e, soprattutto, come. Per vendere su internet serve un mix di strategie e tecnica, cura del dettaglio, velocità nel post vendita ma soprattutto serve essere organizzati e coordinati con l'insieme aziendale per avere sempre prodotti disponibili da una parte e la massima comunicazione con il cliente dall'altra.
Vendere on line: attenzione ai servizi
Se zalando o amazon fanno del servizio un punto fermo di alta qualità, coordinandosi per spese di spedizione gratuite con un certo valore speso, per assicurare un reso senza costi e senza troppi impedimenti dobbiamo anche noi, prima di iniziare, aver chiare delle strategie e dei meccanismi che tutelino chi compera e possano allo stesso tempo portare benefici all'azienda. Se non siamo competitivi nei prezzi il risultato è semplice, non vendiamo ma questo non è un difetto del web per cui pensiamo che non funzioni, è un errore interno strategico che il web mette semplicemente in evidenza; se siamo disorganizzati nelle spedizioni o non siamo coordinati nella logistica, il risultato è semplice, non riusciremo a vendere su internet perché i feedback dei clienti saranno negativi per tempistiche e disorganizzazione, ma anche questo non è un problema del web, anzi è solo un problema interno che il web evidenzia.
Quando pensiamo di vendere su internet, dobbiamo innanzitutto aver chiaro cosa significa e dobbiamo pensare di rispettare e adattare il nostro modo di fare al sistema perché se facciamo l'errore che molti fanno, di pensare che sia il sistema a sbagliare, arriveremo all'amara conclusione che il web, secondo noi, non è un buon mezzo per arrivare al cliente finale.
Internet è collaudato e funziona, infatti: un cliente cerca, trova, vede, compra, paga e riceve. Se siamo abituati nel negozio fisico a lavorare in modo diverso, a fare pagamenti diversi dall'anticipato, se siamo abituati a far provare i prodotti a chi arriva, dobbiamo capire che questo approccio non funziona nel web, dobbiamo cambiarlo e adattare il nostro modo di fare al web, alle sue regole e al fatto che non c'è un confronto immediato con chi compera, non c'è dialogo e non è vero che se un cliente vuole ci scrive, perché un cliente cerca e trova altrove. Dobbiamo seguire le leggi del web magari, appunto, agevolando il reso o il cambio prodotto, piuttosto che lucrare qualche centesimo anche sulle spedizioni come fanno molti venditori improvvisati in Italia.
Spesso ci sentiamo dire che anche spedire è un lavoro e richiede tempo, ma si dimentica facilmente che un cliente in un posto fisici entra e ci può far perdere delle ore senza comperare. Quando spediamo ricordiamoci che il cliente ha già pagato e non ci ha fatto perdere del tempo per decidere.
Web e negozio fisico sono differenti, chiedono metodi differenti e strategie differenti. Per vendere su internet e fare un progetto che funzioni, servono sostanzialmente tre cose:
- uno strumento adeguato
- delle strategie vincenti
- coordinazione con l'azienda per dare i servizi
Non sono step banali, non facciamo confusione né banalizziamoli perché sono delicati, complessi e difficili da coordinare.
Lo strumento per vendere on line
Lo strumento per vendere on line, sia un sito, che un social deve essere pensato per il cliente finale. Se ebay o amazon chiedono percentuali elevate sulla gestione delle nostre vendite lo fanno perché sono strumenti sicuri e ottimizzati. Se pensiamo di fare un sito, il punto forte non deve essere che funziona fisicamente, perché deve essere scontato il passaggio, il punto forte deve essere un sito veloce e con molta visibilità, con strategie ottimizzate per arrivare a questi risultati.
In questo scenario si vuole inserire virtuale italiano perché vuole essere una piattaforma aziendale, studiata proprio per le aziende che vogliono vendere su internet senza perdere però l'opportunità di farsi trovare e di farsi conoscere attraverso pagine web costruite ad hoc che facciano emergere i tratti salienti dell'azienda, la sua storia, le sue esperienze e le sue eccellenze senza costare troppo, piccolo dettaglio che non è il caso di tralasciare.
Siamo consapevoli che costa farlo in autonomia, proprio perché fare siti è il nostro mestiere e fare siti che funzionano costa parecchio, siamo consapevoli che non è banale ma il fine di virtuale italiano è far emergere l'eccellenza dell'Italia, anche di quella fetta di aziende che non possono investire migliaia di euro all'anno per un sito, ma che hanno da offrire qualità al consumatore finale e potrebbero emergere proprio grazie ad uno strumento pensato e ottimizzato per loro. Del resto il web è un canale per arrivare a clienti ed è normale che aziende di tutt'altro settore non siano consapevoli del mezzo: con Virtuale Italiano devono solo continuare a fare il loro lavoro, sfruttandolo per vendere e farsi conoscere.